Il Citrac, Circolo Trentino per l'Architettura Contemporanea, nasce nel 1993 nel tentativo di rendere operative le tesi di Frampton sul regionalismo critico e provando ad applicarle al contesto specifico trentino. La domanda centrale in quegli stessi anni è questa: qual è la specificità dell’architettura della nostra regione? Franco de Faveri, nei primi numeri della rivista Luoghi, descrive il Trentino come luogo di soglia, posto tra nord e sud Europa, tra lo spirito romantico e pittoresco tedesco, legato all’estetica del sublime, e lo spirito classico e più sereno del mediterraneo, legato all’estetica del bello. Parafrasando Nietzsche, tra il mondo dionisiaco e il mondo apollineo.
Il Citrac, Circolo Trentino per l'Architettura Contemporanea, nasce nel 1993 nel tentativo di rendere operative le tesi di Frampton sul regionalismo critico e provando ad applicarle al contesto specifico trentino. La domanda centrale in quegli stessi anni è questa: qual è la specificità dell’architettura della nostra regione? Franco de Faveri, nei primi numeri della rivista Luoghi, descrive il Trentino come luogo di soglia, posto tra nord e sud Europa, tra lo spirito romantico e pittoresco tedesco, legato all’estetica del sublime, e lo spirito classico e più sereno del mediterraneo, legato all’estetica del bello. Parafrasando Nietzsche, tra il mondo dionisiaco e il mondo apollineo.
Il Citrac, Circolo Trentino per l'Architettura Contemporanea, nasce nel 1993 nel tentativo di rendere operative le tesi di Frampton sul regionalismo critico e provando ad applicarle al contesto specifico trentino. La domanda centrale in quegli stessi anni è questa: qual è la specificità dell’architettura della nostra regione? Franco de Faveri, nei primi numeri della rivista Luoghi, descrive il Trentino come luogo di soglia, posto tra nord e sud Europa, tra lo spirito romantico e pittoresco tedesco, legato all’estetica del sublime, e lo spirito classico e più sereno del mediterraneo, legato all’estetica del bello. Parafrasando Nietzsche, tra il mondo dionisiaco e il mondo apollineo.
Il Citrac, Circolo Trentino per l'Architettura Contemporanea, nasce nel 1993 nel tentativo di rendere operative le tesi di Frampton sul regionalismo critico e provando ad applicarle al contesto specifico trentino. La domanda centrale in quegli stessi anni è questa: qual è la specificità dell’architettura della nostra regione? Franco de Faveri, nei primi numeri della rivista Luoghi, descrive il Trentino come luogo di soglia, posto tra nord e sud Europa, tra lo spirito romantico e pittoresco tedesco, legato all’estetica del sublime, e lo spirito classico e più sereno del mediterraneo, legato all’estetica del bello. Parafrasando Nietzsche, tra il mondo dionisiaco e il mondo apollineo.
Il Citrac, Circolo Trentino per l'Architettura Contemporanea, nasce nel 1993 nel tentativo di rendere operative le tesi di Frampton sul regionalismo critico e provando ad applicarle al contesto specifico trentino. La domanda centrale in quegli stessi anni è questa: qual è la specificità dell’architettura della nostra regione? Franco de Faveri, nei primi numeri della rivista Luoghi, descrive il Trentino come luogo di soglia, posto tra nord e sud Europa, tra lo spirito romantico e pittoresco tedesco, legato all’estetica del sublime, e lo spirito classico e più sereno del mediterraneo, legato all’estetica del bello. Parafrasando Nietzsche, tra il mondo dionisiaco e il mondo apollineo.
Il Citrac, Circolo Trentino per l'Architettura Contemporanea, nasce nel 1993 nel tentativo di rendere operative le tesi di Frampton sul regionalismo critico e provando ad applicarle al contesto specifico trentino. La domanda centrale in quegli stessi anni è questa: qual è la specificità dell’architettura della nostra regione? Franco de Faveri, nei primi numeri della rivista Luoghi, descrive il Trentino come luogo di soglia, posto tra nord e sud Europa, tra lo spirito romantico e pittoresco tedesco, legato all’estetica del sublime, e lo spirito classico e più sereno del mediterraneo, legato all’estetica del bello. Parafrasando Nietzsche, tra il mondo dionisiaco e il mondo apollineo.