Nella Continuità del Costruire
Mostra di Walter Angonese con Flaim Prünster
Architekten e Schiefer Tschöll Architektur
18 febbraio 2022, Mart Rovereto

Il CITRAC, Circolo Trentino per l’Architettura  Contemporanea in collaborazione con il Mart dedica una mostra all’architetto Walter Angonese (Caldaro, 1961). L’esposizione conclude un ciclo di studi sul Regionalismo Critico, una teoria architettonica attenta alle specificità del contesto e del luogo.

Walter Angonese inserisce le sue costruzioni con responsabilità e chiarezza nel contesto, rafforzando così tanto i luoghi di una regione da creare una realtà edilizia tanto inattesa quantomai appropriata. Architetture adeguate che nascono non da attimi intuitivi, ma da verifiche concettuali pragmatiche che evitano fallimenti e trasformano, attraverso un approccio metodologico, le intuizioni in un’idea. “La costruzione dell’idea” è il personale processo creativo e culturale che permette di raggiungere un grado di chiarezza ed oggettività interpretando e rielaborando autocriticamente i luoghi, la “Stimmung”, la tettonica, la coerenza linguistica e la semantica della proposta. La ricerca dell’ambivalenza, del non troppo esplicito, del pensiero interstiziale (“tra” gli spazi e le cose) e figurativo, sia alla piccola che alla grande scala, arricchiscono il suo percorso creativo e dichiarano l’amore profondo per l’arte. Il percorso si attua in una continua, ossessiva ed appassionata elaborazione di schizzi, modelli, disegni e visualizzazioni. Verificata in tal modo l’idea ci si presta a costruire sul costruito (weiterbauen). Questo vale sia nella pratica che nell’insegnamento, in un unicuum interminabile. 

Il suo approccio etico rigoroso e la curiosità personale di conoscere, scoprire e capire lo porta a ricche osmosi culturali con contesti mitteleuropei e mediterranei. Da alcuni anni ha avviato dei rapporti di partnership con giovani architetti e progettisti appartenenti a studi esterni (come gli studi Flaim Prünster Architekten e Schiefer Tschöll Architektur), creando una sorta di staffetta generazionale per promuovere giovani colleghi ed alimentare reciprocamente e culturalmente il proprio contesto. Il confronto transgenerazionale, l’operare principalmente nel proprio territorio di provenienza, donando generosamente costruzioni che esaltano l’identità dei luoghi e stabiliscono nuove relazioni, sono aspetti caratteristici della sua personale ricerca architettonica che ben si inseriscono nella presente rassegna e nelle indagini del CITRAC nell’ambito delle nuove frontiere del regionalismo critico. La capacità di donare e tramandare costruttivamente e tecnicamente attraverso le proprie realizzazioni disvela il senso dei luoghi e della temporalità nella continuità del costruire.

Emiliano Leoni, Presidente CITRAC